Le note fuori dal pentagramma, i tagli addizionali – Lezione Solfeggio 3

I tagli addizionali sono dei piccoli trattini che si utilizzano per distinguere le note poste al di fuori del pentagramma.

Questi trattini sono il proseguimento virtuale dei righi del pentagramma, e rendono possibile la rappresentazione di un maggior numero di note oltre le 9 contenute tra i 5 righi e 4 spazi.
Ecco l’esempio di alcune note con i tagli addizionali.

Per facilitare il riconoscimento di queste note esterne al pentagramma ci si può aiutare memorizzando bene quelle che si trovano sul primo e quinto rigo e sul primo e quarto spazio, dopo di che è possibile orientarsi con più sicurezza su quelle con i tagli addizionali.

E’ importante ricordare che anche le note con i tagli addizionali si differenziano virtualmente tra righi e spazi, infatti quelle che presentano il trattino nella nota sono quelle “sui righi” e quelle che invece ne hanno solo sopra o sotto ma non “in pancia” allora sono “sugli spazi”.

Quindi se ci troviamo in chiave di violino e dobbiamo individuare una nota fuori del pentagramma ad esempio con due tagli sopra

ci conviene partire dalla nota più vicina posta sul pentagramma delle stessa tipologia ovvero “sugli spazi”, come il fa che è sul primo spazio.

A questo punto dal fa bisogna calcolare quanti “salti” (per “salti” intendiamo il procedere per soli spazi, visto che la nota in questione è virtualmente sullo spazio non avendo tagli al centro di essa) occorre fare per arrivare alla nota sotto il pentagramma con due tagli sopra. Tra il fa sul primo spazio e la nota sotto il pentagramma in questione si deve “saltare” in senso discendente per tre volte, quindi dal fa, compiendo tre salti si approderà prima al re, poi al si e infine al sol che è la nota della quale ci siamo posti il quesito del nome.

Questo è solo un esempio per spiegare uno dei vari modi per derivare i nomi delle note con i tagli addizionali fino a che non siano ben memorizzate.

Di seguito uno schema comprensivo piuttosto esteso con note consecutive comprendenti note sul pentagramma e note fuori del pentagramma con tagli addizionali.

Per facilitare la lettura delle note con i tagli addizionali esercitarsi con frequenza a calcolare gli spostamenti “a salti” fra le note dello stesso genere (quindi fra note sui righi o fra note sugli spazi). Per esercitarti scrivi su un foglio pentagrammato una serie di note con i tagli addizionali e scrivi sotto o nel rigo opzionale il nome delle note come da esempio.

 

Per assimilare al meglio queste importanti nozioni ti invito a vedere il video e se ancora non lo hai fatto iscriviti al nostro canale youtube.

3 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.